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Supporto psicologico individuale, di coppia, di gruppo

Tipi di Ansia

Claudia Provenzano

Ansia generalizzata, ansia da separazione, ansia sociale, ansia da prestazione, disturbo da panico

L’ANSIA PATOLOGICA ansia può assumere diverse forme.


Il disturbo d’ansia generalizzato, uno stato di costante ansia proiettata al futuro, una tensione cronica e inquietudine diffuse difficili da controllare: è caratterizzata da una eccessiva preoccupazione riguardo numerosi eventi o attività (lavoro, scuola, vita sociale), che si verificano quasi tutti i giorni, per almeno sei mesi. Sono solitamente associati a tre o più dei seguenti sintomi (nei bambini anche solo uno): 1. irrequietezza 2. facile affaticabilita' 3. difficoltà di concentrazione 4. irritabilita' 5. tensione muscolare 6. alterazioni del sonno.


L’ansia sociale: chiamata anche fobia sociale, è una condizione di paura o ansia eccessiva per situazioni in cui ci si sente esposti al giudizio altrui e che spinge all’ evitamento di quelle stesse situazioni: interazioni sociali (es. avere una conversazione, incontrare persone sconosciute), essere osservati ( es. mentre si mangia o si beve) ed eseguire una prestazione di fronte ad altri (per es., fare un discorso). È caratterizzato a) dall’aspettativa di subire un rifiuto e giudizi negativi dagli altri, che porta a comportarsi in modo strano e inaccettabile b) dalla tendenza ad interpretare le informazioni sociali ambigue sempre in modo negativo piuttosto che benevolo, che porta a temerle. Si ha inoltre il timore di agire in modo da manifestare i propri sintomi d' ansia, presagendo che verranno valutati negativamente: cioè che saranno umilianti o imbarazzanti.


Disturbo da panico : ricorrenti attacchi di panico inaspettati. l’attacco di panico consiste nella comparsa improvvisa di paura o disagio intensi che raggiunge il picco in pochi minuti, periodo durante il quale si verificano quattro (o più) dei seguenti sintomi : palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia, sudorazione, tremori i fini o a grandi scosse, dispnea o sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addome, sensazioni di vertigine, di instabilità, di “testa leggera” o di svenimento, brividi o vampate di calore. , parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio), derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi), paura di perdere il controllo o di “impazzire”, paura di morire. Da notare che la comparsa improvvisa dell’attacco può verificarsi tanto a partire da uno stato ansioso, quanto da uno stato di quiete.


L’ansia da separazione: si manifesta come un’eccessiva paura o ansia riguardante la separazione da casa o dalle figure di riferimento per il bambino. Si tratta di un fenomeno normalmente presente durante lo sviluppo neuropsicologico del bambino che, in genere, tende spontaneamente ad attenuarsi dopo i 2 anni e a scomparire completamente prima dello sviluppo puberale. Ma può persistere nell’adulto con attaccamento insicuro ambivalente e nelle personalità dipendenti.


Ansia da prestazione: è caratterizzata dalla paura di fallire o di non essere in grado di portare a termine un compito, che significherebbe umiliazione e fallimento interpersonale, spingendo a strategie di evitamento. Laddove invece la situazione prestazionale viene affronatata, lansia da prestazione paralizza, ostacola e limita: può portare a fallire un esame per il quale si era ben preparati; può impedire di mostrarsi al meglio in un colloquio di lavoro, può far dimenticare il discorso che si aveva preparato per un intervento pubblico...Può anche influenzare momenti più quotidiani, rendendo difficile rispondere alle telefonate, guidare un’auto o socializzare con altre persone.


 


 


fonti: DSM V, Manuale statistico diagnostico, Raffaello Cortina editore, 2014

PDM-2, Manuale diagnostico psicodinamico, Vittorio Lingiardi, Nancy McWilliams, Raffaello cortina editore, 2018


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