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Autostima: la chiave di volta del benessere personale e interpersonale

Claudia Provenzano

 Alta e bassa autostima: cause, sintomi ed effetti sulla nostra vita

L’autostima è l’insieme dei giudizi positivi e negativi che abbiamo di noi stessi e che strutturano la nostra personalità. Inizia a formarsi fin dall’infanzia come conseguenza delle relazioni positive o negative con i propri genitori e con le altre figure di riferimento e si costruisce tramite le esperienze che si compiono nei diversi contesti sociali: in famiglia, a scuola, al lavoro e nelle relazioni amicali e di coppia. Avere un’autostima alta o bassa influisce significativamente sulla vita: sul successo nel raggiungimento degli obiettivi e sulle relazioni interpersonali. In definitiva sul benessere psicologico.

Chi possiede bassa autostima, crede di valere meno di quanto valga in realtà, si giudica negativamente e non crede in se stesso. Chi possiede un’autostima troppo alta, di converso, ritiene di valore più di quanto valga, si giudica sempre in modo positivo e crede arrogantemente in se stesso e, con l’effetto di essere incapace di autocritica e rimanere rigido nei propri comportamenti,.


Il livello di autostima viene influenzato dai nostri successi o fallimenti, soprattutto se riteniamo che i risultati dipendano unicamente dalle nostre caratteristiche personal
i (centro di controllo interno),  e dai giudizi che gli altri ci rimandano, per poi andare a determinare i successivi successi e fallimenti.



Le cause di una bassa autostima possono essere diverse:

  • alte aspettative o critiche da parte delle figure di riferimento (genitori, insegnanti, istruttori) o di persone importanti per la nostra vita, come il partner, un amico, un datore di lavoro
  • rapporto difficile con i genitori
  • essere trascurati o iperprotetti dalla famiglia
  • aspetto fisico
  • difficoltà relazionali
  • episodi subiti di bullismo
  • traumi e abusi fisici /sessuali
  • problemi performativi (studio/lavoro)
  • perdite affettive: lutto, fine di una relazione d’amore o d’amicizia
  • difficoltà nell’elaborazione di un evento.

 

 

I principali sintomi di una bassa autostima sono:

  • INSICUREZZA/mancanza di fiducia in se stessi
  • DIFFICOLTÀ nel fare scelte e prendere DECISIONI
  • Tendenza al PERFEZIONISMO
  • PAURA del GIUDIZIO ALTRUI
  • IPERCRITICA verso sé stessi
  • SENSO DI COLPA
  • GELOSIA ed INVIDIA per ciò che riescono a fare gli altri
  • Scarsa tolleranza alla FRUSTRAZIONE
  • AGGRESSIVITÀ
  • Atteggiamento PESSIMISTA
  • ANSIA e FOBIE, in particolare ansia sociale; stress esagerati rispetto alla situazione
  • DIFFICOLTÀ nelle situazioni PERFOMATIVIE (scuola, lavoro)
  • DIFFICOLTÀ di COMUNICAZIONE.

 

I disturbi psicologici

 

La pubertà e l’adolescenza sono periodi critici per lo sviluppo dell’autostima: si tende a soffrire di bassa autostima e di scarsa fiducia in se stessi, attualmente in relazione soprattutto all’accettazione del proprio corpo rispetto agli standard di perfezione fisica richiesti dalla società. Da queste difficoltà possono insorgere con facilità problemi nel rapporto con il cibo e disturbi alimentari.

 

 

 

Effetti positivi di una buona autostima

 

- senso di SICUREZZA

- capacità di GESTIRE le proprie EMOZIONI

- AUTOEFFICACIA: facilità nelle situazioni performative

- ASSERTIVITÀ

-capacità di prendere DECISIONI

- voglia di METTERSI IN GIOCO

- AMBIZIONE desiderio di raggiungere obiettivi sempre più elevati

- vivere i FALLIMENTI come ESPERIENZA (una opportunità di apprendimento)

- facilità nelle relazioni interpersonali

- ACCETTAZIONE di sé e AMOR PROPRIO

 

 

Effetti negativi di una eccessiva autostima

 

·    ORGOGLIO e SPREZZO: convinzione che i compiti loro assegnati non siano alla loro altezza

·    ARROGANZA: convinzione di meritare tutto ciò che vogliono (crea una profonda spaccatura con l’ambiente sociale)

·    EGOCENTRISMO: incapace di vedere altre prospettive oltre la propria (è antisociale: provoca senso di prevaricazione e svalutazione negli altri).

·    EGO SMISURATO (è antisociale: generare situazioni scomode)

·    INCAPACITÀ di TOLLERARE la FRUSTRAZIONE: ciechi davanti ai propri errori, quindi non imparano da essi; se falliscono, la colpa sarà sempre di qualcun altro e mai propria.

·    ABUSO/PREVARICAZIONE (atteggiamento antisociale: genera grossi problemi a livello affettivo, lavorativo, di amicizia ecc.)

 

 


Autore: Claudia Provenzano 1 marzo 2025
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